INFORMAZIONE IMPORTANTE

Camminando Scalzi è stata una bellissima esperienza, ormai conclusasi, di giornalismo partecipativo nato dal basso. Questo blog è una sorta di archivio di tutti gli articoli pubblicati fino a che siamo stati attivi. Il sito non è più aggiornato, quindi considerate questo blog come un “viaggio nei ricordi” di un progetto pieno di entusiasmo e di voglia di fare.

N.B. Purtroppo non ci è stato possibile recuperare tutti gli autori dei post (sono passati troppi anni) e la funzione di importazione di WordPress necessità di un autore per articolo, quindi molti di questi saranno a firma “camminandoscalzistaff”. Ahinoi è una cosa abbastanza complessa da sistemare, non abbiamo trovato una soluzione migliore. Se sei l’autore di uno di questi articoli contattaci e provvederemo a sistemare la cosa.

 

So long, and thanks for all the fish.

La repubblica del Medioevo

Nel Paese in cui si vuol fare un’interrogazione parlamentare dopo una partita di calcio, dove il governo continua a fare i propri comodi per rilanciare l’Italia, dilaniando ulteriormente il mondo del lavoro, assistiamo all’ennesimo spiacevole salto nel passato.

Le cosiddette “sentinelle in piedi”, un gruppo di ultracattolici anti-gay, manifesta in silenzio – tra l’altro in un modo molto più funzionale e diretto di tante altre manifestazioni, perlomeno dal punto di vista mediatico – per protestare contro il cosiddetto “ddl Scalfarotto” che aggiunge a una legge già presente (http://it.wikipedia.org/wiki/Legge_Mancino) un inasprimento delle pene anche per i reati di omofobia, oltre che razziali, religiosi ecc. Sembra Medioevo, e invece è accaduto oggi, nel 2014. Mentre ogni anno si fanno infinite battaglie per i diritti degli omosessuali, per la famiglia di fatto e per cercare di riportare in qualche modo alla normalità una condizione che si è trasformata in “anormale” per questioni di bigottismo e conservatorismo spinto, un gruppo di persone si riunisce per protestare contro qualcuno che vuole che i colpevoli di reati omofobi siano puniti.

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Bravofly: la vera avventura del viaggio

A volte succede. Dopo anni di studio e lavori semi gratuiti, a un certo punto della vita capita di trovare uno stipendio stabile e di riuscire persino a mettere da parte qualche soldo. È quello il momento giusto per concedersi un viaggio dall’altra parte del mondo, pensando che questo pianeta sia troppo grande e meraviglioso per non poterne cogliere quante più bellezze possibili.

Nasce così l’idea di entrare sul sito http://www.bravofly.com, una sorta di motore di ricerca che compara le varie compagnie aeree per trovare la più economica e conveniente, dove dopo un paio di tentativi per mete eccessivamente costose può comparire un volo perfetto per il proprio budget, come la Colombia, per esempio.

A quel punto è solo una questione di minuti e palpitazioni. Passaporto e carta di credito alla mano, rileggi i dati inseriti una decina di volte prima di cliccare quell’adrenalinico “conferma l’acquisto”, sperando che la tua linea adsl non ti abbandoni proprio in quel momento.
Le prime due mail arrivano praticamente immediate, ma c’è ancora da attendere una risposta dalla compagnia aerea per la conferma del volo ed è da questo momento che comincia la vera avventura del viaggio. Dopo circa un’ora dall’acquisto del biglietto, può capitare che una terza mail ti informi che il prezzo del volo è aumentato di 101,00 Euro (per due persone), sebbene il pagamento sia già stato effettuato e i soldi siano già spariti dalla carta di credito.

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La vera crisi dell'avvocatura



Libero professionista
: colui che svolge un’attività economica, a favore di terzi, volta alla prestazione di servizi mediante lavoro intellettuale. L’etimologia  deriva da “professare” cioè essere fedele a degli statuti ordinistici o regolamentanti una attività, mentre il termine freelance deriva dal termine medievale britannico usato per un mercenario (free-lance ovvero lancia-indipendente o lancia-libera), cioè, un soldato appunto professionista che non serviva un signore specifico, ma i suoi servigi potevano essere al servizio di chiunque lo pagasse.

Avvocato: dal latino advocatus, sostantivo derivante dal participio passato del verbo advoco = ad-vocatum = chiamato a me, vale a dire “chiamato per difendermi”, cioè “difensore”. Libero professionista che svolge attività di assistenza e consulenza giuridica e/o legale a favore di una parte.

Lavoro subordinato: informalmente detto lavoro dipendente, indica un rapporto nel quale il lavoratore cede il proprio lavoro (tempo ed energie) ad un datore di lavoro in modo continuativo, in cambio di una retribuzione monetaria, di garanzie di continuità e di una parziale copertura previdenziale.Continua a leggere…

Aucan – Black Rainbow

La sperimentazione contraddistingue questo trio bresciano, apprezzato molto all’estero e nella scena underground italiana.
La benedetta ottusità nostrana spesso allontana la creatività a tal punto di disprezzarla in nome del conformismo. Un paese in cui si preferisce esportare talenti lontano piuttosto di importarli. Il “sofisticato” metro di giudizio made in Italy di sopravalutare musicisti privi di originalità, rappresenta il disinteresse nello stimare artisti all’avanguardia. Per fortuna esistono dei paesi, dove musicisti di questa portata sono accolti con entusiasmo.

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La disoccupazione adulta, altro che giovanile

Disoccupazione giovanile: un incubo il primo termine, una consolazione il secondo. Soprattutto se dentro quei dati pensi di essere contemplato pure tu – trentenne – e anche tu, quarantenne che ti illudi di essere ancora giovane e credi inutilmente di avere tutta la vita davanti. Già, perché in Italia a quarant’anni ti considerano ancora un ragazzo. Non i dati però. I numeri non mentono e la carta d’identità neanche.Continua a leggere…

Brian Clough: miglior bomber e miglior allenatore di sempre?

In Inghilterra è un’icona da sempre, anche se otto anni fa è venuto a mancare. Qui da noi però è un personaggio troppo poco conosciuto ed è un sacrilegio per ogni amante del calcio, visti i suoi numeri e i suoi straordinari record. Parliamo di Brian Clough, centravanti e successivamente allenatore inglese, che ha realizzato cose attualmente difficili da eguagliare. Ma andiamo con ordine.Continua a leggere…

Il silenzio rubato

“Certe volte per dormire mi metto a leggere,

e invece avrei bisogno di attimi di silenzio”.

Un’altra vita, F. Battiato.

Credo che la tecnologia sia una buona cosa sotto molti aspetti: grazie a essa riusciamo a comunicare le nostre idee a più persone e più lontano, possiamo avere versioni diverse di uno stesso accadimento, siamo più indipendenti, possiamo imparare molte cose gratuitamente, etc.

Ci sono però alcuni aspetti della tecnologia in relazione ai quali vorrei proporre qui una riflessione. Perché se la tecnologia dà, alla stessa maniera può togliere. Ecco un breve elenco delle mie impressioni:Continua a leggere…

Anna Karenina: si alza il sipario…

Quando venni a sapere dell’uscita di un nuovo film tratto dal romanzo di Lev Tolstoj “Anna Karenina”, uno dei miei libri preferiti, ne fui molto felice. D’altronde, dopo averne visto, da brava maniaca, diverse versioni (statunitense, russa, italiana) non potevo certo perdermi questo nuovo tentativo di portare sullo schermo uno dei romanzi più famosi della letteratura mondiale.

La storia narra di Anna Karenina, donna di spicco dell’alta società pietroburghese, sposata e con figlio, la cui vita viene stravolta dall’amore per un ufficiale, il conte Vronskij. Altre storie, poi, si intrecceranno attorno a questo filo conduttore narrativo.

Il regista Joe Wright apre il film in modo insolito: ci troviamo infatti sul palcoscenico di un teatro; vi sono fondali dipinti, cambi di scena che avvengono durante la recitazione degli attori, macchine da presa che ruotano in modo vorticoso. L’atmosfera è vivace, quasi da musical. Una vera festa per gli occhi in fatto di colori, costumi e luci (e infatti sono questi gli aspetti che hanno conquistato gli Oscar).

Ebbene, non sono contraria alle interpretazioni personali, tutt’altro, ma mi piace che siano motivate. Non capisco il perché di questo taglio teatrale, di questa finzione ostentata. Una scelta che non aggiunge nulla e che oltretutto non viene neanche portata fino in fondo: il film, infatti, perde pian piano il suo aspetto teatrale e diventa sempre più “realistico”, con visione di esterni e ambienti reali. Insomma, sembra quasi un esercizio di stile fine a sé stesso, un gioco che avrei visto più adatto all’ironia di un Oscar Wilde che a un Tolstoj.

A questo punto non resta che una seconda scialuppa di salvataggio: gli interpreti. Ma anche qui andiamo a fondo.Continua a leggere…

Nessuno è perfetto

Finite le elezioni e consegnato all’Italia l’ennesimo risultato inconcludente (grazie Porcellum), è iniziato l’insostenibile balletto delle alleanze, delle strategie, delle tattiche per riuscire a creare un esecutivo che abbia una qualche parvenza di solidità.

Rispetto al solito, però, come ormai tutti sappiamo, è arrivato il terzo incomodo, il “Movimento 5 Stelle”, che ha preso il suo bel carico di voti (un quarto degli elettori), e si siederà finalmente in Parlamento. Glissando per un attimo sulle varie polemiche sollevate in questi giorni riguardo il vago programma – dove si dicono tante cose belle, ma non il “come” – e al tira e molla con il PD per decidere se appoggiare, in un modo o nell’altro, una coalizione “allargata”, lanciamoci a bomba sull’atteggiamento del M5S post-voto.

Dopo aver ottenuto un risultato assolutamente straordinario per un partito nato solo qualche anno fa, il M5S attraverso il suo “portavoce” Beppe Grillo (non è un leader, mi raccomando, è il PORTAVOCE) fa sapere all’Italia che non ci sarà nessuna alleanza, nessun “inciucio”, niente di niente. O si fa quello che dice lui -pardon il Movimento – oppure niet, non c’è modo di trovare un accordo. Sebbene lo sgangherato PD si sia quantomeno mosso nella direzione degli stellati, introducendo gli ormai famigerati otto punti, e invitando i ragazzi giovani/preparati/faccenuove/chipiùnehapiùnemetta a realizzare qualcosa che sia presente nel loro programma, il muro eretto dai Grillini pare assolutamente invalicabile.Continua a leggere…